La salute e la sicurezza sul lavoro sono un tema sempre più sentito: al di là della parentesi emergenziale che ha posto l’accento su misure contingenti, garantire salute e sicurezza al personale è infatti un argomento che è presente stabilmente nell’agenda sociale e politica, una componente fondamentale di quella ricerca del benessere tanto importante per i collaboratori e un aspetto non trascurabile per ogni organizzazione.

A questo si aggiungono anche i vantaggi ormai comprovati di una corretta applicazione della salute e sicurezza in azienda, non solo in termini di risparmio e incentivi previsti per legge, ma anche di mancati infortuni e continuità produttiva.

La digitalizzazione gioca un ruolo importante per rendere efficienti processi ormai consolidati e che l’HR ha introdotto da tempo a seguito delle disposizioni normative, come possono essere la sorveglianza sanitaria e la formazione obbligatoria in ambito salute e sicurezza sul lavoro.

 

Dal campione dell’Osservatorio Zucchetti, tra le aziende intervistate, il 62% ha un sistema informatizzato per gestire gli adempimenti di salute e sicurezza sul lavoro (sorveglianza sanitaria e formazione obbligatoria), a cui si aggiunge un 4% di aziende che lo introdurrà a breve (il dato sulle grandi aziende arriva sommato all’81%).

Il passo successivo a cui stiamo assistendo è quello di porre le basi per una vera cultura della sicurezza, oltre gli obblighi normativi, possibile solo con il coinvolgimento attivo delle persone.

 

Il 75% delle grandi aziende e il 60% di quelle medie ha infatti introdotto sistemi per la segnalazione dei mancati infortuni e per lo sviluppo dei processi di salute e sicurezza del personale: scelte che denotano la volontà di realizzare quella logica di miglioramento continuo previsto dall’approccio KAIZEN, possibile solo con un rinnovamento da conseguire a piccoli passi, giorno dopo giorno, incoraggiando ogni persona ad apportare piccoli cambiamenti il cui effetto complessivo ha beneficio sull’intera organizzazione.

Da tenere monitorate in questo contesto anche le prospettive di integrazione di questi strumenti nell’ecosistema digitale dell’azienda: è proprio l’integrazione che, accompagnandosi al controllo attivo delle persone, potrà portare ulteriori benefici nel monitoraggio effettivo sul campo della sicurezza, dal controllo accessi alla qualifica degli appaltatori, dalla gestione dei DPI a quella delle emergenze.

 

Un’integrazione che non passa solo dai sistemi ma anche da una nuova collaborazione tra le diverse figure professionali coinvolte: RSPP, Medico del Lavoro, Consulenti in Sicurezza, Preposti e Responsabili, con l’HR sempre in prima fila.

A fare da ponte tra le aziende e queste soluzioni vi sono i partner innovativi che supportano le realtà nella selezione e adozione delle più valide tecnologie sul mercato, favorendo la comprensione delle stesse da parte delle organizzazioni e massimizzando l’impatto positivo.

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