Stando alle statistiche i lavoratori turnisti in Italia sono circa il 18% della forza lavoro. Una percentuale importante che richiede una gestione alquanto complessa, tanto dal punto di vista della continuità, quanto del rispetto del benessere dei dipendenti.

Per la gestione dei turni di lavoro molte imprese si affidano ancora oggi a dei semplici fogli Excel, mentre in alcuni casi l’organizzazione degli orari di lavoro è ancora su carta, con tutti gli svantaggi che questo può comportare. Per non parlare, poi, delle imprese che gestiscono i turni di lavoro attraverso delle confusionarie chat di gruppo. Errori, incomprensioni, gap informativi: questi metodi obsoleti e disorganici per la gestione dei turni di lavoro portano con sé un carico importante di svantaggi.

A essere interessate dal fenomeno non sono unicamente le multinazionali ma anche le medie e piccole imprese. Si va dal mondo dei trasporti a quello ospedaliero, farmaceutico e medicale, fino a diverse realtà che si trovano inserite nel contesto della grande distribuzione organizzata o GDO. Non meno coinvolti i settori industriale manifatturiero e alimentare, le catene di ristorazione e molti altri ancora.

Organizzare i turni di lavoro in maniera efficace significa effettuare una gestione delle risorse umane che tenga conto di un insieme di fattori complessi: gli aspetti contrattuali, la suddivisione adeguata dei carichi di lavoro, la salute dei lavoratori, le esigenze personali; il tutto per ottenere la massima produttività e la riduzione della conflittualità aziendale. Una pianificazione che necessariamente va fatta tenendo conto delle competenze professionali possedute dal personale per indirizzarle correttamente sulle specifiche attività aziendali, in maniera tale da garantire l’opportuna ed efficace copertura dei turni di lavoro.

Il costo del personale è infatti in molte aziende la prima voce di spesa e una pianificazione efficiente di attività e turni permette di equilibrare la produttività e la qualità del lavoro con la sicurezza e la soddisfazione del personale. 

Con un moderno e integrato software per la pianificazione dei turni è possibile assicurarsi una lunga serie di vantaggi:

• Drastica riduzione degli errori e del tempo impiegato a pianificare i turni;
• Attribuzione dei carichi di lavoro in maniera funzionale incrociando le competenze di ciascun lavoratore; 
• Prevenzione di ritardi e disservizi;
• Riduzione del ricorso a straordinari;
• Visione completa delle presenze del personale e della turnazione aziendale;
• Disponibilità dello storico delle pianificazioni;
• Disponibilità sempre aggiornata dei turni di lavoro grazie all’invio su smartphone del dipendente, all’utilizzo di postazioni fisse e monitor, molto utile in ambienti di lavoro h24;
• Ottimizzazione delle presenze, con i singoli turni organizzati in base alla stima del fabbisogno e alle esigenze personali e competenze professionali dei singoli dipendenti;
• Una complessiva razionalizzazione del processo di allocazione delle risorse umane

Le disposizioni sostanziali indicate nella Direttiva 2003/88/CE prevedono che gli Stati dell’UE si impegnano affinché i dipendenti, nel corso di ogni periodo di 24 ore, godano di minimo 11 ore consecutive di riposo. I lavoratori devono beneficiare, per ogni periodo di 7 giorni, di un riposo di 24 ore cui si sommano le 11 di riposo giornaliere. La durata media dell’orario di lavoro per un periodo di 7 giorni non deve superare le 48 ore straordinari inclusi. I lavoratori notturni con impieghi rischiosi non devono prestare servizio per più di 8 ore nel corso di 24 ore. È prevista la pausa ogni 6 ore consecutive di lavoro.